Gli organizzatori del referendum abrogativo sulla caccia in queste ore hanno comunicato ai loro sostenitori che, attivata la piattaforma dello Stato per le iniziative popolari, la raccolta firme si sposta on line ed è gratuita.
Pochissimi giorni fa infatti in Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il decreto del presidente del Consiglio dei ministri che ne attesta l’operatività, consentendo ai cittadini di firmare con la propria identità digitale per questa e altre proposte referendarie. La piattaforma consente anche di promuovere referendum abrogativi, costituzionali o leggi di iniziativa popolare.
Come già si era tentato in passato, si tenta di elimiare la caccia tra le eccezioni previste dall'ambito di applicazione del Codice penale in merito ai Delitti contro il sentimento per gli animali (nello specifico riguardante il reato di Uccisione di animali), nonchè di abolire il diritto dei cacciatori di entrare nei terreni privati (842). I due referendum sono depositati dal Comitato Ora per il rispetto di tutti gli animali. Dalla pubblicazione gli animalisti avranno a disposizione 3 mesi per raggiungere quota 500 mila firme per ognuno dei due quesiti affinchè possano essere proposti alla popolazione.