I consiglieri regionali umbri della Lega Valerio Mancini e Manuela Puletti, hanno partecipato ad un incontro nella sala Polivalente Malerba di Porano su Peste suina, agricoltura e caccia nelle sue diverse forme.
Dopo aver informato i presenti sulle novità del piano sanitario di contrasto alle peste suina africana, con le misure sulla specie cinghiale, sono state ricordate le battaglie fatte dai consiglieri regionali della Lega in materia: la conquista del mantenimento del tesserino cartaceo accanto a quello digitale; il prolungamento del permesso degli appostamenti fissi da tre a sei anni; l’inserimento delle congiunte nei regolamenti cinghiali.
E naturalmente la battaglia attualmente in corso e particolarmente sentita dalla Lega, quella della preapertura, per la quale è stata ribadita l’importanza delle deroghe. “Su questo tema non ci fermeremo” hanno assicurato i due consiglieri regionali leghisti rispetto a quello che sarà un tema pulsante per tutto agosto.
E’ stata ricordata l’importanza dell’emendamento Puletti, una riforma che anche il mondo della caccia aspettava da tempo, che permette di transitare nei sentieri e viali parafuoco con i veicoli a motore dove non c’è un esplicito divieto tabellare. E la battaglia, vinta, che ha reso transitabili le strade boschive di tre metri, anziché di un metro e mezzo, altra riforma che era attesa da cacciatori e agricoltori.
E’ stata anche annunciata la proposta di legge, al vaglio della Terza Commissione regionale, con la quale si chiede l’abolizione della tassa regionale per i cacciatori nuovi iscritti: “Un piccolo segnale – hanno commentato Puletti e Mancini - ma che dimostra la vicinanza della Lega al mondo venatorio, che cercheremo di tutelare e stimolare il più possibile”.
Si è parlato anche del referendum per l’abolizione sulla caccia, l’ennesimo tentativo di fermare l’attività venatoria in Italia. “Un referendum – hanno detto a questo proposito Mancini e Puletti - che ci vede assolutamente contrari e contro il quale siamo pronti a fare le barricate, frutto di una stigmatizzazione che arriva da un mondo che non ci appartiene, che è quello di sinistra e grillino, che se non arginato sarà deleterio per tutto il mondo venatorio, come purtroppo si sta confermando in Europa”.
Sono state accolte le istanze di numerosi cacciatori presenti, con l’impegno e la disponibilità dei consiglieri regionali di lavorarci, così come per le questioni già aperte, in sinergia con i rappresentanti del mondo venatorio, in una filiera corta che va dalle segnalazioni di necessità e criticità ad un’analisi politica per arrivare poi alle proposte per la risoluzione delle questioni. “Continueremo, attraverso questi incontri nei quali crediamo tanto – hanno concluso Mancini e Puletti - a promuovere la nostra visione di caccia. Una caccia più snella rispetto ai vincoli imposti dalla burocrazia, più coraggiosa, che vorremmo far tornare quella che in realtà è: l’estensione della nostra identità e di una nostra tradizione come cittadini umbri e italiani”.