Sei associazioni venatorie umbre (Federcaccia, Libera Caccia, Enalcaccia, Anuu, Cpa, Italcaccia) negli scorsi giorni hanno scritto all’assessore regionale Roberto Morroni, ribadendo le richieste, già formalizzate in precedenza, di introdurre gazze e corvidi in preapertura in Calendario venatorio. E l’inserimento in deroga delle piccole quantità delle specie tortora dal collare, storno e piccione, in un’apposita delibera nella quale inserire anche la tortora selvatica, con carniere definito, togliendola dal Calendario venatorio.
Una richiesta rinnovata dopo la riunione in Regione sul Priu, il piano regionale di contrasto alla peste suina africana. Seguita all’audizione in Commissione in cui le associazioni venatorie, su richiesta del consigliere regionale della Lega Manuela Puletti, hanno potuto finalmente esprimere le proprie opinioni sull’attuazione delle misure di contrasto alla Psa e gli abbattimenti dei cinghiali.
Della lettera ha dato notizia, in un video pubblicato sui social, la stessa Manuela Puletti, che si è detta ancora una volta a fianco delle associazioni venatorie in una battaglia che a questo punto non è solo della Lega, rinnovando all’assessore l’invito ad avere più coraggio sulle deroghe per quella preapertura umbra che ha definito “una storia infinita”.