Il Tar delle Marche ha respinto l'istanza di sospensione cautelare presentata dalle associazioni animaliste contro il Calendario Venatorio 2024 - 2025.
Il ricorso è stato proposto da WWF, LIPU, Legambiente , LAV, ENPA e Lupus in Fabula. Al solito si contestano le date di apertura e chiusura a diverse specie di avifauna migratoria, a cominciare con la caccia in preapertura alle specie alzavola, germano reale, marzaiola e tortora nei giorni 1 e 4 settembre.
Nel respingere la richiesta di misure cautelari, il Tar ha sottolineato che le specie alzavola, germano reale e marzaiola sono già state oggetto di precedenti ricorsi, respinti dal TAR con sentenza n. 104/2023. Per quanto riguarda la Tortora selvatica, il calendario venatorio impugnato ha introdotto misure più restrittive rispetto agli anni precedenti, riducendo del 50% il numero massimo di capi prelevabili e limitando le giornate di caccia. In assenza di nuove circostanze che aggravino le condizioni di protezione delle specie, dunque, secondo il Tar, non vi sono motivi per ridurre i periodi di caccia rispetto alle già raggiunte decisioni delle precedenti sentenze. Inoltre, la caccia nelle giornate di preapertura sarà consentita solo da appostamento, senza l'uso di cani e con limitazioni di orario.
"Siamo di fronte a un Decreto che contiene dei passaggi molto importanti perché fa riferimento al prelievo adattativo della tortora e a quanto Federcaccia e il suo Ufficio Studi e Ricerche vanno sostenendo da anni, dimostrando che l’impegno e gli sforzi, umani ed economici sostenuti dalla Federazione erano indirizzati nella giusta direzione e stanno raggiungendo gli obiettivi che ci eravamo prefissati" ha dichiarato il Presidente Fidc Marche Paolo Antognoni.
"Il risultato è però anche frutto di una condivisione di intenti con le altre associazioni venatorie marchigiane, oltre a Federcaccia anche Liberacaccia, Enalcaccia e Annu Migratoristi, che hanno voluto fortemente e si sono impegnate con la Giunta Regionale per avere un calendario corretto, scientificamente fondato e sostenibile e nello stesso tempo soddisfacente per le giuste aspettative degli appassionati, cosa che non accadeva da qualche tempo” continua il Presidente Fidc.
“Una giornata veramente importante, dunque, perché siamo arrivati ad avere un calendario con i giusti fondamenti tecnico-giuridici e il meglio per i cacciatori, che se lo meritano. Un sentito ringraziamento al Presidente della Regione Francesco Acquaroli e a tutta la Giunta per aver condiviso la linea tenuta quest’anno e aver fortemente sostenuto le date di preapertura e quelle di chiusura per specie al 31 gennaio” ha concluso il Presidente di Federcaccia Marche.
La camera di consiglio per la trattazione collegiale dell'istanza cautelare è stata fissata per il 5 settembre 2024.