Il Presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha scritto al Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e a quello della Salute Orazio Schillaci, per sollecitare la massima attenzione sul tema della Peste Suina Africana (PSA). Coldiretti esprime piena fiducia nell’operato del nuovo Commissario Straordinario per la PSA, Giovanni Filippini, una figura di grande competenza, che ha già iniziato a mettere in atto alcune delle richieste avanzate dall’associazione per contenere la diffusione del virus.
Oltre ai necessari indennizzi agli allevatori che hanno dovuto abbattere migliaia di capi, che coprano anche i mancati guardagni legati al fermo aziendale forzato, Coldiretti chiede un'accelerazione nel contenimento dei cinghiali, principali vettori del virus. Coldiretti ricorda che proprio pochi mesi fa ha concluso una serie di mobilitazioni in tutte le regioni d’Italia per chiedere interventi di contenimento, a fronte del proliferare incontrollato dei cinghiali nel nostro Paese. È necessario attuare un piano di contenimento efficace per prevenire l’ulteriore diffusione della malattia nelle province non ancora colpite.
"La filiera suinicola italiana, che vale complessivamente circa 20 miliardi di euro e coinvolge 100.000 posti di lavoro e 10 milioni di animali allevati, non può permettersi ulteriori ritardi" sostiene l'associazione agricola, sottolineando l'urgenza di interventi mirati per fermare la diffusione della PSA.