Il Tar della Campania, in data 9 settembre, ha acolto l'istanza cautelare degli animalisti (tra cui Lipu, Wwf, Enpa) sospendendo la caccia in preapertura al colombaccio (di fatto la data dell'11 settembre, dato che le altre si sono già svolte)
Sospesa anche l'apertura il 15 settembre ad alcune specie: quaglia, fagiano, porciglione e colombaccio, anziché dalla data successivamente indicata dagli organi tecnici (ISPRA e Comitato tecnico faunistico venatorio nazionale).
La sospensiva interviene anche sulla possibilità di cacciare nelle aree Natura 2000 a partire dal 2 ottobre 2024 per la quale mancherebbe la valutazione di incidenza aggiornata. Il TAR ha rilevato un contrasto con il Piano Faunistico-Venatorio regionale, approvato il 6 settembre 2024, che richiede una valutazione di incidenza ambientale aggiornata per tali aree protette.
Il TAR ha ritenuto che l'esecuzione di queste disposizioni potesse causare "pregiudizi irreparabili" alla fauna e all'ambiente, motivo per cui ha sospeso le norme fino alla trattazione collegiale fissata per l'8 ottobre 2024.