Finalmente buone notizie da uno dei numerosi contenziosi sulla caccia. Il Tar della Sicilia ha respinto la richiesta di sospensiva del Calendario Venatorio 2024 - 2025 avanzata dalle associazioni animaliste (Wwf, Legambiente, Lipu, Enpa, Lndc). Il che significa che la stagione aprirà regolarmente il 15 settembre. respinge la sospensione del calendario venatorio regionale: la caccia partirà il 15 settembre.
Nel decreto emesso il 10 settembre 2024, il presidente della Sezione Terza del TAR, ha ritenuto che non sussistano i presupposti di estrema gravità ed urgenza per accogliere la richiesta delle associazioni, per altro osservando che l'avvio di stagione al 15 settembre è conforme al parere tecnico dell'ISPRA.
Le associazioni avevano sollevato criticità per la fauna selvatica in virtù della situazione siccitosa della Regione, scusa accampata di anno in anno ormai e già ampiamente trattata dalla giurisprudenza. La discussione collegiale della questione è stata fissata per il 25 settembre 2024.
I motivi del ricorso che saranno trattati in quella sede riguardano il prelievo delle specie quaglia, beccaccia e cinghiale in assenza dei monitoraggi previsti nel Piano faunistico Venatorio regionale, la chiusura della caccia alla beccaccia il 30 gennaio (anzichè il 31 dicembre); il prelievo di beccaccino e codone.