Il Tar della Campania, con ordinanza emessa il 25 settembre, ha accolto una nuova richiesta di Lipu, Wwf, Enpa, e Lav, imponendo la sospensione della caccia al colombaccio fino al primo novembre, data suggerita dal parere del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale, nonostante ci sia stato invece il parere favorevole di Ispra.
Il Tar ha inoltre confermato la sospensione della caccia nei siti Natura 2000 (che sarebbe dovuta iniziare il 2 ottobre) esterni ai parchi naturali regionali, nello specifico: Z.S.C. “Pineta della Foce del Garigliano, Z.S.C “Vulcano di Roccamonfina” “Fiume Garigliano, ZSC “Massiccio del Taburno”, “ZSC Camposauro” e “Dorsale dei Monti del Partenio”, ritenendo il Calendario venatorio in contrasto con il Piano Faunistico-Venatorio regionale, approvato il 6 settembre 2024, che richiede una valutazione di incidenza ambientale aggiornata per tali aree protette.
Il Tar ha fissato per la trattazione di merito del ricorso l'udienza pubblica dell’11 febbraio 2025.
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