La giunta regionale delle Marche in data 3 agosto 2009 ha approvato il provvedimento per la caccia in deroga dello storno, che avverrà come da disposizioni, dal 2 settembre al 20 dicembre 2009.
Come ha ricordato l'assessore regionale alla caccia Paolo Petrini, gran parte dei danni all'agricoltura della regione sono imputabili al soprannumero di questi uccelli. A illustrare meglio la situazione è intervenuta la relazione dell'Osservatorio faunistico regionale, che ha stimato la presenza di 20 mila esemplari distribuiti in maniera uniforme sul territorio nel 2008. I danni causati dalla specie in regione ammontano a 53.000 euro. Oltre alle esigenze agricole, Petrini ha ricordato che questa scelta risponde ad esigenze di prevenzione di danni alla salute e alla sicurezza aerea.
''Essendo inoltre la problematica in trattazione comune a molte regioni italiane - ha proseguito Petrini - saremo determinati a chiedere che il Ministero delle Politiche Agricole rappresenti con forza alla Commissione europea la necessita' di una modifica della Direttiva in questione per reinserire lo storno tra le specie cacciabili, stante il permanere della grave situazione di danno che il volatile causa alle produzioni agricole''.
Lo storno sara' prelevabile nelle giornate del 2,5,6,20,23,26,30 settembre; nel bimestre ottobre-novembre, 5 giorni a settimana con esclusione del martedi' e venerdi'; nel mese di dicembre, fino alla data del 20, 3 giorni a settimana a scelta del prelevatore, sempre con esclusione del martedi' e venerdì. Il prelievo è autorizzato con il metodo dell'appostamento nel raggio di 100 metri dalle coltivazioni. Ogni cacciatore potrà abbattere un massimo di 15 storni al giorno e di 100 nell'intero periodo.