Il Tar della Sicilia ha respinto la richiesta di sospensione cautelare del calendario venatorio 2024 - 2025 avanzata da Wwf, Legambiente, Lipu, Enpa, Lndc. Nell'ordinanza, il TAR ha giudicato ragionevoli le motivazioni dell'Assessorato, che si è discostato dalle raccomandazioni non vincolanti dell'ISPRA.
Legittime le seguenti disposizioni:
- Apertura generale della stagione venatoria: La stagione venatoria è stata confermata con apertura dal 15 settembre 2024, mentre le ricorrenti avevano chiesto di posticiparla al 1° ottobre per le eccezionali condizioni climatiche in Sicilia.
- Caccia alla quaglia, autorizzata dal 15 settembre 2024 al 30 novembre 2024, con un periodo esteso rispetto a quanto raccomandato dall'ISPRA. Il TAR ha accolto le argomentazioni dell'Assessorato, secondo cui la specie è classificata come "least concern" e la sovrapposizione tra il termine del periodo riproduttivo e l'inizio della stagione venatoria è considerata accettabile.
- Caccia al cinghiale: Confermato anche il periodo di caccia al cinghiale, ritenuto coerente con le normative in vigore e con il parere dell'ISPRA, che ha valutato positivamente la durata del prelievo indicata dall'Amministrazione regionale.
- Beccaccia: Legittimo il prelievo autorizzato dal 2 ottobre 2024 fino al 30 gennaio 2025, compreso. Anche in questo caso, il TAR ha giudicato ragionevoli le motivazioni dell'Assessorato per discostarsi dal parere ISPRA, che suggeriva una chiusura anticipata al 31 dicembre 2024.
- Confermato il prelievo della tortora selvatica a partire dal 15 settembre. Il TAR ha riconosciuto che i dati regionali mostrano un moderato aumento della popolazione di questa specie.
- Caccia al codone e al beccaccino: Anche queste specie sono state confermate nel calendario venatorio, con prelievi autorizzati in linea con il parere ISPRA, nonostante le contestazioni delle associazioni.
Il Tribunale ha anche sottolineato che alcune delle previsioni contestate, come l'apertura anticipata della caccia, erano ormai inefficaci e che le scelte fatte dall'Assessorato erano conformi alla normativa vigente.
L'udienza di merito è stata fissata per il 4 dicembre 2024. Nel frattempo, la stagione di caccia procederà secondo le disposizioni attualmente vigenti.
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