Per iniziativa di Massimo Zaratin, appassionato filosofo, cacciatore e divulgatore, grazie alla collaborazione con Antonio Calvano, Giuliano Milana, e Massimo Pin, nasce la nuova iniziativa "Filosofia rurale".
Sul sito dedicato, www.filosofiarurale.it, si leggono gli obbiettivi: valorizzare il patrimonio culturale e ambientale delle nostre campagne; sostenere le piccole aziende agricole e i produttori locali; promuovere l'educazione all'ambiente e all'alimentazione e all’uso sostenibile delle risorse naturali, fauna compresa, creare reti di scambio e collaborazione tra le comunità rurali; ispirare un cambiamento verso un modello di sviluppo più sostenibile e equo.
"Viviamo in un mondo sempre più urbanizzato, globalizzato, distante dalla natura e dalle sue dinamiche - spiega Massimo Zaratin - . Dai ritmi forsennati e caratterizzato da un senso di insoddisfazione dilagante. Siamo alla continua ricerca di una felicità e di un appagamento che il moderno vivere non potrà mai soddisfare.
Una società che si evolve troppo in fretta, che non ascolta i cadenzati e sfumati ritmi della natura. Che perde i legami ed i contatti con le proprie radici. Filosofia rurale nasce con la missione di scavare oltre la superficie, penetra nei solchi millenari tracciati dal vomere del pensiero rurale. Riporta alla luce le nostre ancestrali pulsioni, riscopre l'atavico valore del nostro vivere in natura.
Ripartendo da quelle che sono le attività più antiche, le più affini ai millenari ritmi del creato. Attività come la raccolta, la caccia, la pesca, l'agricoltura. Mansioni ed occupazioni antropiche che hanno consolidato e stretto ancestrali legami con la nostra terra, che hanno suggellato accordi di reciproco rispetto e venerazione.
Il rispetto di una risorsa rinnovabile, di facile fruizione".