Il Tar del Piemonte ha ribaltato la precedente decisione cautelare sul Calendario Venatorio, decretando la ripresa della caccia a tre delle specie precedentemente bloccate: coturnice, fagiano di monte e moretta. Rimane chiusa la caccia alla sola pernice bianca.
Il Tar era chiamato ad esaminare la domanda di sospensione della caccia presentata dalle associazioni ambientaliste Leal, Oipa e Pro Natura, a cui la Regione si è opposta, così come le associazioni venatorie. La nuova decisione, resa il 6 novembre scorso, è stata subito commentata favorevolmente dall'Assessore regionale alla Caccia Paolo Bongiovanni. "Ringrazio il Tar per aver esaminato in tempi celeri la questione e per aver assunto una decisione che ci dà ampiamente ragione e restituisce ai cacciatori la possibilità di cacciare specie sulle quali la posizione regionale era stata più che motivata" ha dichiarato.
Il Tar al riguardo, scrive: "Con riferimento a coturnice e fagiano di monte, le prescrizioni regionali appaiono conformi alle indicazioni di Ispra, sicché pare priva di fondamento la censura in base alla quale la Regione si sarebbe discostata immotivatamente dal parere di Ispra. Quanto alla specie moretta, pare che la Regione abbia argomentato in modo adeguato le ragioni per le quali ha preferito discostarsi dal parere di Ispra".