L'ex direttore dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, Silvano Toso, insieme ad Alessandro Bratti, ex direttore generale dell’ISPRA, e altri firmatari, hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, segnalando una sorta di persecuzione nei confronti dell'Istituto per le accuse che riceve soprattutto da FdI e da Lega sul tema della caccia e dei pareri di parte espressi sui Calendari Venatori.
Secondo questi tecnici, al contrario, l’istituto ha sempre mantenuto una posizione equilibrata, fornendo linee guida e pareri tecnici in base a dati scientifici, senza favorire né ostacolare ideologicamente la caccia. Secondo il documento, le accuse contro ISPRA non sono supportate da analisi scientifiche ma basate su una percezione erronea dei pareri rilasciati.
La lettera ribadisce che ISPRA opera nel rispetto delle norme nazionali ed europee, seguendo il principio di precauzione per garantire la sostenibilità dell'attività venatoria senza compromettere la biodiversità. Sul tema la deputata Luana Zanella di Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato un’interrogazione a Meloni, evidenziando come Ispra sia sotto attacco da tempo, riferendosi alle proposte di legge volte a modificare la legge 157/92 e a ridurre il ruolo centrale dell’ISPRA nella gestione venatoria.
La lettera è stata firmata anche da Luigi Boitani (professore onorario alla Sapienza), Angelo Giuliani Betti, faunista; Paolo Lanfranchi, già docente Università degli Studi di Milano; Pier Giuseppe Meneguz, docente Università degli Studi di Torino; Gabriele Sperandio, ex responsabile comitato scientifico ARCI Caccia; Enzo Valbonesi, ex presidente di Federparchi e del Parco nazionale delle foreste Casentinesi; Osvaldo Veneziano, ex presidente ARCI Caccia.