Il Consiglio di Stato, in data 7 novembre, ha confermato l'accoglimento dell'appello delle associazioni ambientaliste, tra cui Wwd, Lav, Lndc, contro la delibera regionale della Regione Abruzzo che aveva decretato l'abbattimento di 469 cervi ai fini di contenimento faunistico. L'Ordinanza invalida la precedente decisione del Tar che aveva respinto la richiesta cautelare degli animalisti.
Il Consiglio di Stato, nel riesame, ha riscontrato potenziali motivi di fondatezza nel ricorso delle associazioni, in particolare in merito alla mancata attuazione di un monitoraggio adeguato da parte della Regione per la gestione del rischio faunistico. La Corte ha infatti ritenuto opportuno mantenere invariata la situazione attuale fino alla definizione del giudizio di merito, anche in considerazione dell’opportunità per la Regione di adottare misure preventive, come l'installazione di recinzioni e la realizzazione di attraversamenti faunistici, per ridurre il rischio di incidenti stradali con fauna selvatica.
L’ordinanza prevede inoltre la compensazione delle spese di fase per entrambi i gradi del giudizio e stabilisce che la segreteria del Consiglio di Stato invii l’ordinanza al TAR per la sollecita fissazione dell'udienza di merito.