Dal Fatto Quotidiano, giornale apertamente schierato contro la caccia, si apprende che il Governo sia in procinto di inserire la riforma della legge 157/92 come collegato ambientale alla legge di Bilancio, già varata. La partita, secondo quanto si legge, sarebbe stata affidata al sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra dallo stesso Ministro Lollobrigida. Il Fatto sostiene di aver ricevuto una conferma dallo stesso Ministero che avrebbe ammesso di aver intenzione di “presentare la riforma del sistema venatorio entro i primi mesi del 2025“.
Di qui la considerazione dello stesso quotidiano che sia di fatto da considerarsi sorpassata la riforma presentata ormai più di un anno fa dall’On. Bruzzone, attualmente all’esame della Commissione Agricoltura e bloccata ormai da mesi dall’azione oltranzista delle centinaia di emendamenti ancora da affrontare presentati dal Movimento 5 Stelle.
L’avvio dei lavori, a settembre, era stato calendarizzato in aula per novembre con l’obbiettivo di portarla in approvazione entro fine anno. Ma ormai a novembre quasi terminato, possiamo prendere atto che qualcosa non è andato in porto.