Arci Caccia, appreso dalla stampa che sarebbe in preparazione un collegato alla legge di bilancio contente modifiche alla legge nazionale 157/92, ribadisce la propria contrarietà su questo tipo di interventi.
"La 157/92 è un’ottima legge - scrive Arci Caccia -, che ha garantito per decenni la salvaguardia della caccia pubblica ed aperta a tutti. Necessita sicuramente, dopo più di trent’anni, di una revisione generale, che deve partire dai risultati di una relazione sul suo stato di attuazione. Diciamo no alle modifiche a “pezzi e bocconi” che hanno contraddistinto gli ultimi anni. Ancora stiamo pagando i danni provocati dalla cosiddetta legge comunitaria che, promettendo la caccia a febbraio, ha spalancato il vaso di pandora dei ricorsi. Siamo disponibili ad analizzare proposte di modifica serie ed organiche, che partendo da un percorso partecipato, portino ad attualizzare, una legge ancora valida, alle esigenze del 2024".