Le Associazioni Venatorie del Veneto Federcaccia, ANLC, Enalcaccia, Arcicaccia, ANUU Migratoristi, EPS e Caccia, Pesca e Ambiente in una nota esprimono soddisfazione per la decisione del Consiglio dei Ministri di non impugnare la Legge Regionale n. 25 del 2 ottobre 2024, che modifica le norme sulla protezione della fauna selvatica e il prelievo venatorio.
““Legge – scrivono i firmatari della nota – che dopo un lungo lavoro di elaborazione, proposta e interlocuzione fatto dalle Associazioni Venatorie Venete della Cabina di Regia con i vertici della Regione, era stata approvata dal Consiglio Regionale per dare serenità ai cacciatori e per una chiarezza della normativa che non potrà essere diversamente interpretabile".
"Il lungo lavoro fatto - proseguono le associazioni - ha visto come fase preliminare quella di incaricare un gruppo di avvocati esperti nel settore legislativo e normativo per individuare un percorso che portasse ad un risultato certo. Il lavoro è proseguito con numerosi incontri incominciati nel gennaio scorso con quasi tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale di maggioranza e di opposizione; nonché con vari incontri istituzionali alla presenza dell’assessore Corazzari, del Presidente della terza commissione consigliare Andreoli, assieme a vari dirigenti regionali per costruire un articolato che potesse superare tutti gli ostacoli giuridici e politici. Oggi non possiamo che essere sodisfatti del primo passo di un lungo percorso che ancora ci aspetta”.