Continua la battaglia al Tar sul Calendario Venatorio della Calabria. Dopo che il TAR ha stabilito la chiusura della caccia ai turdidi al 9 gennaio 2025, su ricorso presentato da associazioni animaliste, Federcaccia Calabria ha impugnato la decisione, giudicandola infondata. La questione sarà discussa il 5 dicembre davanti al Consiglio di Stato.
Federcaccia e la Regione Calabria ribadiscono che la migrazione prenuziale dei turdidi inizi solo da fine febbraio, supportando la loro posizione con studi scientifici consolidati e nuove pubblicazioni tecniche. Nel frattempo, una nuova vittoria è stata registrata da Federcaccia e dalla Regione Calabria.
Il TAR, nell’udienza del 20 novembre, ha respinto il ricorso presentato da Earth Odv, che chiedeva la chiusura anticipata della caccia alla gallinella d’acqua e alla canapiglia. I giudici amministrativi hanno accolto pienamente le tesi difensive presentate da Federcaccia e condannato per la prima volta in Calabria l’associazione animalista al pagamento delle spese processuali.
La Federazione rimarca la propria indipendenza e tempestività nelle azioni legali, spesso condotte senza “chiamate” da parte di altri. Federcaccia si dice rammaricata per le polemiche interne al mondo venatorio, giudicandole sterili e dannose. La priorità resta la difesa della passione, delle tradizioni e dei diritti dei cacciatori, anche a beneficio di coloro che non sono tesserati con l’associazione.