Il Consiglio di Stato lo scorso 5 dicembre ha respinto la richiesta di sospensione cautelare avanzata dalla Federazione Italiana della Caccia contro la sentenza del Tar della Calabria sul Calendario Venatorio 2024 - 2025.
La sentenza, accogliendo il ricorso presentato da WWF Italia, LIPU e ENPA, aveva stabilito l’annullamento di alcune disposizioni regionali imponendo l'anticipo della chiusura della caccia ai turdidi al 9 gennaio anzichè al 30 come stabilito dalla Regione. Nella sua valutazione, il Collegio ha rilevato che l'efficacia della sentenza del TAR non produce un danno tale da giustificare una tutela urgente in via cautelare.
La decisione lascia invariati gli effetti della sentenza del TAR Calabria in attesa del giudizio di merito, che potrebbe ancora ribaltare la situazione.