E' stata emessa lo scorso 13 dicembre la sentenza del Tar del Veneto sul ricorso contro il Calendario Venatorio 2024 - 2025. In parziale accoglimento delle richieste animaliste, i giudici hanno disposto la chiusura anticipata della caccia per alcune specie: tordo sassello (al 9 gennaio 2025 anziché il 30); canapiglia, germano reale e gallinella d’acqua (al 20 gennaio anziché il 30).
Il ricorso, presentato da Lac, Wwf, Lipu, Lav e Lndc, aveva già ottenuto a settembre restrizioni sulla caccia alla tortora selvatica e riguardo alle giornate aggiuntive di caccia da appostamento in tre province venete (Vicenza, Verona e Treviso).
La Federcaccia in una nota evidenzia anche i lati positivi del giudizio. Il Tar infatti ha respinto molte altre richieste avanzate dai ricorrenti, tra cui l’eccezione di costituzionalità sulla tutela degli animali. “Sono stati accolti solo parzialmente i ricorsi. Restano le chiusure già previste al 20 gennaio per specie come beccaccia, cesena e tordo bottaccio, mentre le altre specie acquatiche chiuderanno regolarmente al 30 gennaio”, ha precisato Federcaccia, ribadendo che i calendari venatori regionali rimangono largamente in vigore.