“E’ auspicabile, se non necessario, che le associazioni venatorie partecipino al tavolo di consultazione della Strategia nazionale biodiversità 2030, approvata lo scorso agosto con decreto ministeriale, in quanto hanno anche l'interesse di riqualificare e responsabilizzare sempre più la figura del cacciatore nella nostra società". Lo scrive il deputato della Lega Francesco Bruzzone, a commento di un'interrogazione presentata al Ministro dell'Ambiente.
Al Ministro Bruzzone chiede di "inserire una rappresentanza delle associazioni venatorie nell'elenco dei rappresentanti del tavolo di consultazione, al fine di poter aggiungere quel necessario ‘quid’ in più di conoscenze e competenze che andranno ad integrare quelle già previste per qualificare al meglio il lavoro che andranno a svolgere il comitato di gestione e il tavolo di consultazione".
"Ricordo che in riferimento alla Strategia nazionale per la biodiversità 2030 - scrive il Deputato leghista - , lo scorso ottobre il Ministero ha nominato i rappresentanti del comitato di gestione (formato da rappresentanti di Governo e Regioni) e del tavolo di consultazione in cui sono stati indicati diversi rappresentanti delle più svariate categorie, che vanno dagli animalisti-ambientalisti agli agricoltori, commercianti, artigiani, industriali, cooperative, commercianti e altro. A questo tavolo, però, non sono stati nominati i rappresentanti delle associazioni a livello nazionale del mondo venatorio, che sono particolarmente interessate e attente agli attuali sviluppi delle politiche nazionali e comunitarie in materia agroambientale, in quanto la caccia è sicuramente compatibile con i valori di tutela e salvaguardia del territorio e della natura in genere e al contempo offre il proprio contributo attivo nelle azioni di programmazione e di politica ambientale. Pertanto, è necessario colmare questa lacuna al più presto”.