Il Consiglio di Stato, con proprio decreto emesso il 17 dicembre scorso, accoglie parzialmente il ricorso degli animalisti (Lipu, Wwf, Enpa e Lav) sul Calendario Venatorio 2024 - 2025 della Regione Umbria.
Il decreto ordina l'adeguamento del Calendario su alcune date di chiusura della caccia richieste da Ispra. In particolare per la beccaccia la chiusuara al 30 dicembre, al 31 dicembre (ma è giorno di silenzio venatorio, dunque di fatto al 30) per il tordo bottaccio e infine per tordo sassello e cesena al 9 gennaio.
Per quanto riguarda le specie acquatiche, la caccia è ammessa fino al 20 gennaio 2025, in linea con le valutazioni dell’ISPRA, che ha considerato accettabile questo termine per lo stato di conservazione favorevole delle specie interessate.
Il decreto si adegua al richiamato principio di precauzione. Il Presidente della Sezione Sesta, Giancarlo Montedoro, ha infatti sottolineato come i dati scientifici debbano essere interpretati con prudenza e adeguati alle valutazioni locali aggiornate. La decisione è valida fino alla camera di consiglio fissata per il 14 gennaio 2025, quando il Collegio discuterà nel merito della domanda cautelare.