“È stata approvata nella seduta odierna della Giunta regionale della Lombardia la delibera che definisce le caratteristiche tecniche e le modalità di rilascio e di apposizione dei nuovi contrassegni inamovibili per l’utilizzo dei richiami vivi nella caccia in Lombardia”.
Lo annuncia il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Carlo Bravo, primo firmatario nel luglio 2023 dell’emendamento con cui è stato riscritto l’articolo 26 della legge regionale n. 26/93, che disciplina la detenzione e l’utilizzo dei richiami vivi per la caccia in Lombardia e che, ad oggi, era in attesa di un provvedimento attuativo.
“Esprimo soddisfazione per l’approvazione di questo provvedimento che contiene disposizioni chiare ed alcune importanti novità, che restituiranno finalmente certezze a questa tradizionale forma di caccia radicata sul territorio di regione Lombardia – così commenta il contenuto della delibera Bravo che aggiunge – un provvedimento fortemente atteso, per cui il mio impegno in questi mesi è stato incessante e che rivendico con soddisfazione perché rappresenta uno degli impegni prioritari della mia campagna elettorale.
"Ringrazio l’Assessore regionale all’agricoltura Alessandro Beduschi per il lavoro che ha svolto in questi mesi e per aver ottenuto l’approvazione di questo provvedimento, su cui, già dai prossimi giorni, sarà fondamentale lavorare per garantire la fornitura dei nuovi contrassegni entro la prossima stagione venatoria, grazie ai fondi già stanziati a bilancio”. La delibera include, infatti, la copertura finanziaria necessaria per l’acquisto dei contrassegni sul capitolo 16143 del bilancio di previsione 2025-2027, per un totale di 200.000 euro che, evidenzia il Consigliere bresciano rispetto alle polemiche degli scorsi mesi, – “sono solo una minima parte dei quasi 3,5 milioni di euro che ogni anno regione Lombardia riceve dai cacciatori tramite il pagamento della tassa venatoria regionale, appositamente istituita per la realizzazione dei fini previsti dalla legge 26/93”.
Infine, conclude Bravo: “Il contenuto di questa delibera testimonia l’impegno di Fratelli d’Italia nel garantire certezze ad un’attività che negli anni ha subito passivamente decisioni sempre più limitanti e che oggi, invece, torna ad essere protagonista. Il lavoro è certamente ancora lungo e complesso ma questo risultato segna un passo decisivo nella tutela delle tradizioni venatorie lombarde”.