Arci Caccia compie 40 anni. A celebrare questo traguardo insieme agli iscritti, ai dirigenti e nazionali e ai membri delle varie delegazioni locali, si uniscono nomi importanti della vita politica italiana. L'associazione ha infatti ricevuto gli auguri dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che in una lettera indirizzata al presidente nazionale Osvaldo Veneziano ha sottolineato “il ruolo peculiare svolto dall'associazione anche nel ricordo del sempre caro e indimenticabile Carlo Fermariello” con l'auspicio che possa “proseguire con successo”.
Parole di stima sono giunte anche dal Presidente del Senato Renato Schifani “Vivere la caccia con responsabilità – scrive Schifani all’associazione venatoria – costituisce da sempre il vostro principale obiettivo nel tentativo, complesso ma non impossibile, di conciliare il rispetto della natura e l’attività venatoria” scrive Schifani, augurando ai dirigenti dell'associazione “di continuare nella vostra opera di collaborazione verso la tutela del patrimonio naturale italiano”.
Così come dal presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini che ha ricordato come l’Arci Caccia “fin dalla sua nascita ha svolto un significativo ruolo sociale” riconosciuto dal Ministero del’Agricoltura e dall’Unione Europea. “E’ mio auspicio - sostiene il presidente Fini - che tutti i soggetti interessati alla tutela del patrimonio naturale cooperino per l’affermazione di una più consapevole etica ambientale”.“In occasione del quarantesimo anniversario – continua Gianfranco Fini – desidero farvi giungere i più fervidi auguri di buon lavoro per il proseguimento delle vostre iniziative volte alla difesa della natura e ispirate agli ideali di solidarietà e mutualismo ...e l’apprezzamento per il serio lavoro prestato quotidianamente dalla vostra Associazione”.
Auguri anche da Vasco Errani, Presidente della Conferenza Stato – Regioni, secondo cui “il valore straordinario” di Arcicaccia nel “rinnovare culture, modalità e politiche del mondo venatorio italiano ha consentitto “di stare al passo con nuove sensibilità e nuovi approcci culturali” e “di contrastare il degrado ambientale” e “tutelare il patrimonio naturale”.