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“Istituire un registro informatizzato e creare un’App che permetta ai cacciatori e agli enti preposti al controllo la verifica in tempo reale dei richiami vivi”. E’ questo l’obiettivo del progetto di legge depositato da Giuseppe Pan (Lega – Liga Veneta) in Consiglio regionale, dal titolo: Modifiche alla legge regionale 9 dicembre 1993, n.50 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio”.
“Ho depositato questo progetto di legge per risolvere l’annosa questione dei richiami vivi utilizzati nella caccia da appostamento. La caccia con richiami vivi – spiega Pan - è una pratica tradizionale normata dalle leggi, ma nel tempo sono emerse difficoltà legate alla registrazione e al controllo degli esemplari, che provocano spesso malintesi e sanzioni a carico dei cacciatori. Con questa proposta, vogliamo mettere ordine e rendere la normativa più chiara e uniforme, così da garantire ai cacciatori maggiore sicurezza legale e facilitare i controlli da parte delle autorità competenti. Sarà la Regione Veneto, d’ora in poi, a fornire gli ‘anellini’ per i richiami vivi: contrassegni inamovibili numerati, con un codice alfanumerico progressivo. Tutti i richiami vivi verranno così registrati e controllati facilmente dagli organi di vigilanza venatoria, attraverso una strumentazione portatile, come un’App sul telefono. Questo, grazie all’istituzione del registro informatizzato che conterrà tutti i riferimenti dei volatili di proprietà del cacciatore. Con questa riforma, non vi saranno più dubbi né irregolarità”.
“E’ una proposta di legge che vuole fornire ai cacciatori strumenti chiari e sicuri - prosegue Pan - garantendo al tempo stesso maggiore trasparenza e controlli più efficaci. La nostra intenzione è preservare le tradizioni venatorie, ma in un contesto di legalità e rispetto per l’ambiente. Il progetto di legge introduce, di fatto, un sistema di ricognizione e registrazione aggiornato dei richiami vivi: ogni cacciatore dovrà così autocertificare il numero e la provenienza degli esemplari in suo possesso, specificando la specie e se sono di cattura o di allevamento.
La novità più importante della proposta legislativa – aggiunge Pan – è la creazione del registro regionale informatizzato. Uno strumento che permetterà di monitorare in tempo reale i richiami vivi autorizzati e garantirà verifiche più rapide ed efficienti da parte degli organi di controllo. Non ci sarà più confusione e i cacciatori potranno dimostrare in modo semplice e immediato la regolarità dei richiami in loro possesso. Una riforma necessaria – conclude Pan – poiché la normativa vigente presenta lacune che oggi generano incertezze, sia per i cacciatori sia per gli enti preposti ai controlli. Con questa legge vogliamo assicurare regole più semplici e trasparenti, così da consentire ai cacciatori di esercitare la loro attività nel pieno rispetto della legge e della tutela della fauna selvatica. L’obiettivo è arrivare a una rapida approvazione, così che le nuove regole possano entrare in vigore quanto prima”.