Ph Giordano Tognarelli
La Commissione Europea ha deciso di deferire la Francia alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea per la caccia tradizionale al colombaccio con le reti, praticata ancora in cinque dipartimenti francesi, ritenendola non conforme alla Direttiva Uccelli. Secondo Bruxelles lo Stato francese non ha fornito sufficienti spiegazioni per giustificare una deroga alla normativa europea.
Il governo avrebbe dovuto dimostrare il rispetto dei criteri di selettività imposti dalla Direttiva Uccelli e l'assenza di alternative valide, condizioni necessarie per applicare il regime di deroga. "Le informazioni fornite dalla Francia non hanno consentito di concludere che sussistessero le condizioni per una deroga alla direttiva", ha dichiarato la Commissione, sottolineando che gli sforzi delle autorità francesi per giustificare questa pratica sono stati insufficienti.
La decisione della Commissione ha suscitato forti critiche da parte della Federazione Nazionale dei Cacciatori (FNC), il principale organismo di rappresentanza della caccia in Francia. Il suo presidente, Willy Schraen, ha definito il provvedimento un attacco ideologico: "Ancora una volta, la Commissione europea dimostra un accanimento ideologico insopportabile contro la caccia francese. Mentre le popolazioni di colombacci sono in espansione, lei osa suggerire che questa caccia tradizionale stia mettendo in pericolo la specie! Questa è una totale assurdità."
Secondo la FNC, la popolazione di colombacci in Europa è in forte crescita, con una stima tra 18,9 e 25,9 milioni di individui, e in Francia si registra un incremento riproduttivo del 137% nel 2024. "Bisognerebbe che alcuni funzionari si recassero sul posto per capire cosa sta succedendo ed evitare di fare brutta figura cercando di sradicare cacce tradizionali perfettamente compatibili con la legislazione europea", ha aggiunto Schraen.