Ph. Giordano Tognarelli
Tra le ultime decisioni della Commissione Europea, oltre al deferimento della Francia alla Corte di Giustizia Ue per la caccia tradizionale al colombaccio, come abbiamo visto, c'è anche l'avviamento di una procedura di infrazione contro Malta per il suo progetto di ricerca sulla cattura dei fringuelli, una pratica di caccia tradizionale.
La decisione arriva nonostante il progetto fosse stato modificato per conformarsi a una precedente sentenza della Corte di Giustizia dell’UE. Secondo FACE (la Federazione che unisce le Associazioni di Cacciatori dell'UE), l’intervento della Commissione rappresenta un’applicazione eccessivamente rigida della Direttiva Uccelli, senza alcuna reale minaccia per la biodiversità.
FACE sottolinea come l’uso di trappole a rete sia una pratica secolare, regolamentata e supervisionata, con un impatto minimo sulle popolazioni di fringuelli. Laurens Hoedemaker, presidente di FACE, ha denunciato l’iniziativa della Commissione come un’azione sproporzionata che ignora il valore culturale della caccia tradizionale a Malta.
Secondo FACE, tali decisioni rischiano di alienare le comunità locali, che per generazioni hanno praticato queste attività in modo responsabile e nel rispetto della fauna selvatica. Pertanto si invita la Commissione a seguire il principio di proporzionalità e a riconoscere il contributo dei cacciatori alla conservazione della natura, invece di criminalizzare una tradizione radicata nella cultura maltese.