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Il sindaco di Bormio sui cervi dello Stelvio: “I rischi del protezionismo ad oltranza”


mercoledì 5 agosto 2009
    
Cervi Ph Giuliano CappelliPochi giorni fa il Ministero dell'Ambiente non ha concesso al Parco dello Stelvio la richiesta di abbattimento dei cervi in esubero nella parte lombarda. “La decisione – fa sapere Wwf che esulta alla notizia - si è basata sul parere tecnico dell'Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), che motiva la scelta riprendendo, tra le altre, alcune motivazioni di carattere tecnico-scientifico mosse proprio dal WWF Italia e inviate al Ministero dell'Ambiente”.
 
La decisione, sempre secondo il Wwf avrebbe escluso la possibilità di abbattere 1765 cervi (in dieci anni) in Valfurva (SO) e di aprire un provvedimento di selezione in Valcamonica (BS), così come richiesto dal Parco.

A questa decisione si è opposto il sindaco di Bormio Elisabetta Ferro Tradati, che oltre al suo ruolo amministrativo a Bormio è professoressa ordinaria di Clinica Medica Verinaria all'Università di Milano, direttore dell'Istituto di Patologia Speciale e Clinica Medica Veterinaria (sempre all'Università di Milano) ed autrice di oltre 170 lavori scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali.
 
“Per vari motivi, anche basati su dati scientifici – scrive la Tradati sul suo sito web-  sono convinta che le popolazioni eccessive di erbivori selvatici in un territorio limitato come il nostro debbano essere tenute sotto controllo”.
 
“Per esigenze professionali – dice poi - ho visto l'esito di catture non sempre ben condotte: nelle casse di trasporto a volte gli animali, quando si riprendono dalla sedazione, cercano di sfuggire terrorizzati e si procurano lesioni a volte gravissime (es. lacerazione del tendine di Achille) e devono essere abbattuti. Non è meglio un colpo che arriva da lontano, senza sperimentare la vicinanza con l'uomo?”.
 
La caccia agisce meglio dei predatori naturali secondo la ricercatrice. “Rispetto ai predatori – dice -, il vantaggio della caccia ben condotta in aree molto antropizzate come la nostra è anche quello di selezionare la popolazione in base a criteri scientifici, ormai largamente riconosciuti ed evitare quindi gravi epidemie e scadimento della specie. Da non dimenticare poi il rischio che corrono greggi ed animali domestici a fronte di predatori non selettivi. Del resto se in una stalla abbiamo troppi bovini rispetto alla sua capienza, dobbiamo abbatterli. Introdurre i predatori in aree così limitate come le nostre, equivale ad immettere una faina in un pollaio".
 
All'origine di tali provvedimenti istituzionali c'è la solita politica protezionista, cieca di fronte alla realtà dei fatti, “questo comportamento irrazionale di ultraprotezionismo, privo di ogni logica scientifica – spiega limpidamente la Tradati - , porta tra l'altro proprio come conseguenza il diffondersi del bracconaggio esercitato da chi, esasperato per non essere ascoltato, si fa "giustizia" da solo. E non sempre in un modo molto edificante, soprattutto dal punto di vista di chi questi stupendi animali li ama davvero. I bracconieri sparano di nascosto, soprattutto di notte, se feriscono gli animali non li vanno a cercare perchè hanno timore di essere beccati dalle guardie e così cervi o altri feriti vanno a morire lentamente in qualche angolino. La caccia (o prelievo selettivo) ben esercitati e controllati non fanno questi scempi”.

Foto: Giuliano Cappelli

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9 commenti finora...

Re:Il sindaco di Bormio sui cervi dello Stelvio: “I rischi del protezionismo ad oltranza”

Sono estremamente soddisfatto della decisione presa dal Minisero dell'ambiente di non procedere all'abbattimento selettivo dei cervi, ormai ci sentiamo i padroni del mondo addirittura al punto ke vogliamo decidere di eliminare poveri animali indifesi, solo perchè sono piu' del "dovuto"! Anche di uomini e donne stupide ce ne sono in sovrannumero però mica procediamo al loro abbattimento! Occorre avere piu' rispetto della fauna selvatica che ci circonda ed imparare a conviverci con la prevenzione!

da Claudio 17/09/2009 18.48

Re:Il sindaco di Bormio sui cervi dello Stelvio: “I rischi del protezionismo ad oltranza”

Sig Sindaco si candidi alla presidenza della regione e saremo tutti con Lei!!!!!!

da anto63 06/08/2009 21.46

Re:Il sindaco di Bormio sui cervi dello Stelvio: “I rischi del protezionismo ad oltranza”

Dovreste leggere su "Migratoria.it",il post di un amico cacciatore, che riguarda da molto vicino il Wwf x rendervi conto di che cosa questi signori hanno fatto e continuano a fare,in nome dell'ambiente.....cose che definire infami è niente se pensate che chi le ha subite ha avuto solo il torto di nascere e vivere nel posto "per il wwf" sbagliato. x la prestigiacomo si sapeva da prima come la pensa. Un saluto.

da Giovanni59 05/08/2009 19.12

Re:Il sindaco di Bormio sui cervi dello Stelvio: “I rischi del protezionismo ad oltranza”

IL WWF ESULTA ! Ma di cosa? Di fare in modo che muoiano tutti di una bella epidemia=???

da Ciro 05/08/2009 18.16

Re:Il sindaco di Bormio sui cervi dello Stelvio: “I rischi del protezionismo ad oltranza”

Il sindaco di Bormio ha fatto una analisi precisa di come è la situazione del parco nazionale dello stelvio per quello che concerne la fauna selvatica in particolare i cervi, con il passare degli anni sono sempre di più regrediti a causa degli accoppiamenti consanguinei,se i responsabili del parco che sono in prima linea anche dal lato osservatorio anno avanzato la richiesta di selezionare questi selvatici anche per preservarli non vedo il motivo perchè abbiano negato il benestare per attuare questa selezione,i casi sono 2 o i responsabili del parco sono degli emeriti incompetenti o quelli dell'ispra e compagnia bella, per non fare nomi non sono all'altezza di trarre delle giuste conclusioni, sta di fatto che il sindaco di bormio essendo anche competente in materia si è schierato dalla parte dei dirigenti del parco,conclusioni che condivido in pieno e come asserisce QUANDO IN UNA STALLA CI SONO TROPPE MUCCHE IL SOVRANNUMERO VA ELIMINATO,per far star bene le altre,O NO.

da martino 42 valtellina 05/08/2009 15.33

Re:Il sindaco di Bormio sui cervi dello Stelvio: “I rischi del protezionismo ad oltranza”

a casa tutti questi barbù

da BEBO BERGAMO 05/08/2009 15.18

Re:Il sindaco di Bormio sui cervi dello Stelvio: “I rischi del protezionismo ad oltranza”

e che ci volevamo sperare dall'ispra, ci sono ancora dentro tutti gli uomini di pecoraro ex infs, e poi ci mancava anche la prestigiacomo per finire in bellezza! che schifo!!!!!!!!!!!!!!

da gianni 05/08/2009 14.19

Re:Il sindaco di Bormio sui cervi dello Stelvio: “I rischi del protezionismo ad oltranza”

Ispra, WWF e Prestigiacomo. Trio perfetto. Poi la voce di chi ci vive con i problemi. BRAVA BRAVA E BRAVA! L'Ispra deve sparire c'è bisogno di un'istituto al di sopra delle parti alle dirette dipendenze del ministero dell'agricoltura!

da Arrigo 05/08/2009 11.38

Re:Il sindaco di Bormio sui cervi dello Stelvio: “I rischi del protezionismo ad oltranza”

Ho sempre confidato che il buon senso non abbandonerà mai l'umanità e non mi meraviglio affatto che sia una donna a ricordarlo a coloro che lo hanno perso. Una Rosa al Sindaco di Bormio.

da Silvano B. 05/08/2009 11.25