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La ministra della Transizione Ecologica, Agnès Pannier-Runacher, ha dichiarato che il governo francese difenderà con fermezza la caccia tradizionale al colombaccio con le reti, in risposta all'azione legale avviata dalla Commissione Europea contro la Francia presso la Corte di Giustizia dell’UE.
La questione è stata sollevata dalla deputata delle Landes, Geneviève Darrieussecq, durante un'interrogazione parlamentare. "Se l’Unione Europea deve rafforzarsi geopoliticamente e impegnarsi per cause nobili, non dovrebbe intervenire in questioni come questa, dove le popolazioni locali si sentono ostaggio di burocrati distanti dalla realtà", ha affermato la deputata. La risposta della ministra è stata netta: "Ve lo dico chiaramente, difenderò fermamente la caccia al colombaccio con le reti. Porterò gli argomenti per dimostrare che questa caccia tradizionale, molto praticata nel Sud-Ovest e mai contestata a livello nazionale, ha pieno diritto di esistere in Francia."
Una posizione osteggiata dalla Lega per la Protezione degli Uccelli (LPO), che da tempo contesta, insieme ad altre organizzazioni animaliste, ogni tipo di caccia tradizionale. Questa dichiarazione dimostra comunque una posizione chiara da parte del Governo francese, senza timori di schierarsi dalla parte dei cacciatori.