Dopo 18 anni di attesa, ISPRA ha finalmente riconosciuto il principio delle "piccole quantità" per il prelievo in deroga di fringuelli e storni, aprendo la strada alla ripresa della caccia regolamentata in Lombardia.
La decisione dell’istituto è stata accolta con favore dai rappresentanti di Fratelli d’Italia in Regione, che parlano di una svolta storica per il mondo venatorio.
"Dal 2006 ISPRA si è ripetutamente sottratta all’individuazione delle piccole quantità di uccelli migratori prelevabili in regime di deroga, negando un diritto riconosciuto in molte nazioni europee e mettendo a rischio secolari tradizioni venatorie e culturali. Oggi, grazie al Governo Meloni, si volta finalmente pagina", dichiara il Consigliere regionale Carlo Bravo, Vicepresidente della Commissione Agricoltura di Regione Lombardia.
ISPRA ha trasmesso alla Regione Lombardia una nota ufficiale in risposta alla sollecitazione dell’Assessore Alessandro Beduschi, in cui afferma che il prelievo nazionale di 581.302 fringuelli e 230.242 storni rientra nei limiti di sostenibilità e non comporta un impatto demografico significativo sulle popolazioni delle due specie. "Con questa risposta – precisa Bravo – già dalla prossima stagione venatoria la Lombardia potrà riattivare il prelievo in deroga, con il parere favorevole di ISPRA. Il quantitativo assegnato alla nostra Regione sarà stabilito in base alla ripartizione nazionale tra le Regioni e Province autonome che ne faranno richiesta entro il 30 aprile".
Anche il Consigliere regionale Pietro Macconi, componente della Commissione Agricoltura, Caccia e Pesca, sottolinea l’importanza della decisione: "Finalmente si supera una lunga stagione di divieti ingiustificati. ISPRA ha riconosciuto un principio fondamentale, riportando equità e rispetto per una tradizione venatoria radicata nel nostro territorio e già riconosciuta dalla normativa europea".
Macconi evidenzia inoltre il prossimo obiettivo: la riapertura degli impianti di cattura (Roccoli), storicamente utilizzati per l’approvvigionamento di richiami vivi. "Questa decisione rappresenta un primo segnale positivo, ma ora resta da capire quante Regioni faranno richiesta della deroga e quale sarà il futuro dei Roccoli in Lombardia".
Bravo conclude sottolineando il valore politico della svolta: "Oggi la politica torna a governare ISPRA, che deve tornare a essere al servizio dello Stato e delle Regioni, come previsto dalla legge. Un ringraziamento doveroso va al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, al Sottosegretario Patrizio La Pietra e all’Assessore Alessandro Beduschi, che si è fatto portavoce di questa battaglia negli ultimi due anni".