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Toscana, chiesti chiarimenti su Piano Faunistico e deroghe 2025


venerdì 14 marzo 2025
    
Regione Toscana Le associazioni venatorie Arcicaccia, Enalcaccia, Italcaccia e Liberacaccia della Toscana, riunite nella Cabina di Regia delle Associazioni Venatorie Toscane, hanno scritto alla Regione Toscana per chiedere chiarimenti su Piano Faunistico Venatorio Regionale e sulla possibilità di attivare la caccia in deroga per il 2025.

Rispetto al Piano Faunistico Venatorio le associazioni segnalano di non aver ricevuto alcun riscontro sulle osservazioni presentate il 20 marzo 2024 in merito alla bozza, trasmessa loro il 22 maggio 2023. Con l'imminente approvazione da parte della Giunta Regionale, chiedono un incontro per essere informate sui contenuti definitivi del documento e sul percorso seguito nella sua stesura. Le associazioni ribadiscono l’importanza di un coinvolgimento diretto degli operatori del settore nella definizione delle politiche faunistiche regionali.

Parallelamente, le associazioni chiedono alla Regione di fare chiarezza sulle deroghe per il 2025, in particolare alla luce delle decisioni dell’ISPRA, che ha concesso piccole quantità per la caccia alle specie storno e fringuello. Questo aggiornamento normativo, osservano, potrebbe consentire l’applicazione della lettera C dell’Articolo 37 Quarter, comma 2 della legge regionale 3/94, rendendo quindi possibile l’attivazione di specifiche deroghe per la stagione venatoria 2025. Anche su questo tema, le associazioni chiedono un incontro con la Regione per approfondire la questione e offrire la propria collaborazione per trovare una soluzione condivisa.

Le associazioni chiedono un confronto più diretto e costante con le istituzioni, affinché le decisioni sulle politiche faunistiche e venatorie non vengano prese senza il coinvolgimento degli operatori del settore.
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