
La 23° edizione di “Caccia, Pesca e Natura”, svolta lo scorso fine settimana a Longarone, chiude con quasi 13.000 presenze e un incremento del 7% rispetto al 2024. La manifestazione si consolida come punto di riferimento per il mondo venatorio e alieutico del Centro e Nord Italia, grazie a una proposta sempre più articolata, con il sostegno della Regione Veneto e della Provincia di Belluno.
Tra i protagonisti dell’edizione anche Fondazione UNA, presente con iniziative mirate alla sensibilizzazione ambientale e alla promozione della biodiversità. Grande attrazione anche il 21° Campionato nazionale di tassidermia, che ha portato in fiera 90 preparazioni valutate da una giuria internazionale, con trionfi per Michela Padovani, Dario Miglioranza e Manuel Bianchi nelle varie categorie.
Molto apprezzati anche i diorami con animali imbalsamati, che hanno attirato soprattutto famiglie e bambini. Spazio anche alla valutazione dei migliori trofei di caccia della provincia di Belluno: 94 esemplari tra cervi, caprioli, mufloni e camosci, con ben 63 medaglie assegnate, tra cui tre d’oro, valide per l’iscrizione al registro internazionale dei selvatici. Un risultato che testimonia, secondo il responsabile della Festa del Cacciatore Raffaele Riposi, l’eccellenza della gestione faunistica locale.
Il poligono di tiro attrezzato di Perarolo di Cadore ha suscitato grande interesse tra i visitatori, rafforzando il ruolo tecnico della manifestazione. Dal confronto con le realtà vicine è emersa anche la volontà di espandere la Festa del Cacciatore a livello interregionale, coinvolgendo le Riserve alpine del Friuli-Venezia Giulia, per un’edizione futura ancora più partecipata e qualificata.