L'assessore alla caccia della Provincia di Viterbo Mario Trapè ha commentato le novità in merito al nuovo calendario venatorio regionale. Il regolamento stabilisce l'apertura generale per il 20 settembre, la caccia al cinghiale inizierà invece il primo novembre.
“Il calendario 2009-2010 – commenta Trapè - ha confermato in capo alla Provincia l’approvazione dei piani di abbattimento per la caccia di selezione per il capriolo e il daino, mettendo fine alle polemiche sorte nella passata stagione”. Una tipologia di caccia che l'assessore definisce sostenibile ed ecocompatibile perchè basata su reali censimenti della popolazione, già iniziata nella Provincia di Viterbo lo scorso 2 agosto con il coinvolgimento di oltre 200 cacciatori.
Sulla preapertura per la tortora nei giorni 2 e 6 settembre l'assessore ha dichiarato “coincide con quella della Regione Umbria , pertanto i cacciatori ternani non usufruiranno di due aperture visto l’accordo sui calendari”.
Per quanto riguarda la caccia al cinghiale il prossimo 20 agosto cominceranno le assegnazioni delle varie zone di caccia in base alle richieste avanzate dalle varie squadre. Secondo l'assessore non ci saranno problemi visto “il dialogo costruttivo degli ultimi anni con tutti i capicaccia”. In particolare sull'impatto dei cinghiali sul territorio l'assessore ha ricordato che negli ultimi anni si sta assistendo a un incremento esponenziale dei danni.
“La Provincia – spiega Trapè - ritiene di non poter più intervenire solamente con l’indennizzo ma anche con la messa a punto di strategie di contenimento dei danni stessi. Nel 2007 i danni accertati dai nostri periti sono stati di 400 mila euro a fronte di 220 mila euro stanziati con fondi regionali per una parte e centomila stanziati dalla Provincia di Viterbo”. “Abbiamo sensibilizzato la Regione – conclude - affinché si limitino i danni con impegni di risorse pubbliche”.
(Tuscia Web)