La
riforma della 157 rischia l'insabbiamento? Ne è preoccupata
Anuu Migratoristi che interviene con una nota denunciando una
“strisciante volontà” in questo senso “tra schizofrenie, strumentalizzazioni, retromarce e indecisioni varie e assortite”.
Anuu si riferisce in particolar modo al troppo tempo concesso dalla Commissione in Senato per la presentazione degli emendamenti (già scaduto a luglio), considerando la mole di lavoro che il Parlamento si ritroverà a settembre con l'approvazione della finanziaria e le prossime elezioni regionali, l'associazione dei Migratoristi italiani si domanda “chi e quando presterà la dovuta attenzione alla modifica della legge 157”.
“Manteniamo perciò alto il livello di guardia -dice Anuu - nonostante la pausa estiva, perché un nuovo fallimento non potrebbe essere sopportato”.
A nostro avviso tutto è possibile. Ma bisogna ancora avere fiducia. Era scontato che, aldilà degli eccessivi ottimismi, la storia dovesse essere lunga e travagliata. Bisognerà capire se per i nostri politici (maggioranza e opposizioni fanno le stesse valutazioni di comodo e si comportano di conseguenza, nel bene e nel male) è meglio anadare avanti rapidamente, aspettare, far naufragare tutto, infischiarsene...
In parte dipende anche da noi. Dalle posizioni equilibrate che sapremo prendere, dalla pressione che riusciremo a esercitare sui singoli parlamentari del nostro collegio, sui partiti, sull'opinione pubblica. E' una cosa complessa, ma ci dobbiamo dare da fare.