Una consulta permanente sulla caccia per un confronto stabile con il mondo venatorio, questa la proposta che il Presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras presenterà alla Commissione ambiente e al consiglio provinciale entro dicembre di quest'anno.
“L'obiettivo – ha dichiarato Marras – è quello di discutere e condividere i tanti aspetti pratici che interessano i cacciatori nell'esercizio dell'attività venatoria, naturalmente nel rispetto della normativa nazionale e regionale”. Una conclusione a cui Marras dichiara di essere giunto in seguito agli incontri formali e informali con le associazioni venatorie e i cacciatori “ho avuto la netta sensazione che il mondo venatorio vuole contribuire in modo costruttivo a definire regole e modalità delle diverse tipologie di caccia, con l'intento di arrivare ad una più consapevole e razionale gestione faunistica del territorio”.
Una delle questioni dibattute è quella sollevata dal movimento Caccia pesca e ambiente sulla nuova tassa di 150 euro per i capanni e gli appostamenti fissi. Marras spiega che la provincia si è limitata a rilevare tramite Gps la posizione dei capanni al fine di far rispettare le distanze di legge (minimo 200 metri tra un capanno e l'altro per la piccola selvaggina, 700 metri per il colombaccio) e che la tassa sar�richiesta soltanto a chi non è in regola con queste distanze e a chi desidera spostare il proprio capanno. La verifica, tra l'altro avrebbe “dato un esito positivo quanto al rispetto delle distanze fra gli appostamenti”.
“La Provincia – ribadisce Marras - non ha mai negato un confronto di merito sulle singole questioni sollevate dal mondo venatorio, e continuerà a seguire lo stesso metodo sia in sede di discussione del Piano faunistico venatorio e sia in quella della futura Consulta permanente sulla caccia .”