La situazione dei cinghiali nel Parco del Conero (AN) come sappiamo è sfuggita di mano ai gestori del parco che pare non abbiano saputo applicare una gestione seria della specie per limitarne la diffusione. Negli ultimi mesi sono aumentati i problemi legati alla viabilità in alcuni comuni del parco per i continui incidenti stradali che hanno compromesso la sicurezza dei cittadini.
A questo proposito si è svolto un recente incontro tra i sindaci della Comunità del Parco e le autorità dell'Ente, le quali hanno riferito di aver provveduto alla formazione di selezionatori volontari che saranno operativi dai primi di settembre. All'incontro è comunque emersa la necessità di dare il via ad altre iniziative per contenere la popolazione dei cinghiali.
Secondo la direzione del Parco starebbe ai sindaci agire sul piano della sicurezza e dell'ordine pubblico, quindi alla Prefettura, intervenire per contenere il fenomeno. “ L’approccio dell’ente- ha riferito il direttore del parco Marco Zannini - è naturalmente di natura ecologica ed esso è chiamato ad intervenire per abbattimenti ed altri interventi solo se si presentano situazioni di possibile danno ambientale”.
Il sindaco di Ancona Fiorello Gramillano, in seguito all'incontro di cui sopra, ha sottoposto la questione al prefetto della città come una delle più urgenti, sollecitando l'emanazione di un'ordinanza congiunta per l'abbattimento in tempi brevi dei cinghiali in esubero. Il Prefetto Meoli si è già detto concorde nella necessità di adottare un provvedimento, rispetto al quale nei prossimi giorni prenderà contatti anche con gli altri sindaci dell’area del parco del Conero.
Il presidente del parco, Giacchetti, ha inoltre proposto di procedere con verifiche annuali, rispetto all’emergenza cinghiali ed ha concordato con il sindaco Gramillano sull’opportunità di eseguire nuovamente una check-list delle specie presenti nel parco per verificare lo stato di adattamento di questa specie non autoctona ma ormai piuttosto radicata nel territorio.