In questi giorni sono stati d
efiniti i nuovi accordi per i flussi dei cacciatori non residenti tra le province di Terni, Viterbo e Perugia. Secondo l'assessore alla caccia della Provincia di Viterbo Mario Trapè si tratta di un accordo migliorativo per tutti i cacciatori e di un punto di partenza per una collaborazione più stretta in futuro.
Gli Atc delle province di Terni e Perugia si impegnano ad ammettere tutti i cacciatori che hanno fatto apposita richiesta a partire dal primo giorno della stagione venatoria in relazione alle quote stabilite. Per quanto riguarda i flussi dalla provincia di Viterbo vengono stabiliti 600 posti per l'Atc 1, 1.150 posti per l'Atc 2 e 1.200 posti per l'Atc 3. Via libera per i cacciatori viterbesi anche per la caccia al cinghiale, le squadre iscritte avranno gli stessi diritti di quelle umbre dal primo giorno stabilito in calendario.
I cacciatori umbri a loro volta potranno cacciare negli Atc viterbesi a partire dal primo giorno della stagione venatoria e nei giorni previsti dal calendario venatorio umbro dal 20 settembre fino al 18 ottobre (20, 23, 26, 27 e 30 settembre; 3,4,7,10,11,14,17,18 ottobre). La Provincia di Viterbo mette inoltre a disposizione dei cacciatori ternani e perugini (previa prenotazione dei posti giornalieri utilizzabili per la caccia in mobilita' alle sole specie di fauna migratoria da appostamento temporaneo, con l'ausilio del cane in funzione di riporto) 345 posti giornalieri a partire dal 1 ottobre 2009 per un massimo di 20 giornate per uno, secondo le disposizioni previste dal calendario venatorio laziale.
Trapè ha sottolineato l'importanza del coinvolgimento diretto dei cacciatori e delle associazioni che li rappresentano nel determinare accordi importanti e sempre più funzionali . Per quanto riguarda le prenotazioni si userà il sistema delle teleprenotazioni gestite dalla provincia di Terni. ''Dal prossimo anno però - ha spiegato Trapè - il sistema informatico di teleprenotazione sarà gestito dai due Atc viterbesi in modo da permettere informazioni in tempo reale dei flussi dei cacciatori interessati e quindi controlli piu' efficaci''.
Le Amministrazioni provinciali di Perugia e Terni hanno sottoscritto tali accordi anche con le province laziali di Frosinone, Latina e Roma. La provincia di Rieti firmerà invece a breve. Il presidente della Provincia di Perugia ha così commentato gli accordi raggiunti: "l'incontro di oggi è stata l'occasione per i rappresentanti delle Province coinvolte per ribadire l'impegno di incontrarsi in futuro con maggiore anticipo rispetto ai tempi di apertura della caccia, al fine di migliorare le condizioni di mobilità dei cacciatori tra una provincia e l'altra".