I cinghiali sono causa di continui incidenti stradali nell'entroterra genovese tanto che l'assessore provinciale alla viabilità Piero Fossati, dopo le insistenti richieste della popolazione preoccupata, ha scelto di occuparsi del problema annunciando nuove catture su modello di quelle già realizzate negli scorsi mesi sulle alture del Righi.
“Non c’è ancora una data precisa – ha detto Fossati -, ma posso confermare che inizieremo le catture selettive nel Levante e non solo nell’area protetta di Portofino”.
Un'intenzione resa nota insieme a quella di non avvalersi per ora di battute di caccia selettiva nonostante gli indirizzi della Regione abbiano attribuito un maggior potere decisionale alle province in questo senso. La selezione estiva secondo l'assessore mette a rischio l'incolumità degli escursionisti.
“La caccia selettiva è una possibilità che intendo sfruttare, anche in collaborazione con gli ambiti territoriali di caccia e le associazioni venatorie. In ogni caso la scelta di estendere la stagione di caccia al cinghiale dal 30 settembre al 31 gennaio senza limitazioni, mi trova d’accordo” ha chiarito Fossati.
E mentre infuria la polemica da parte dei Verdi per quella che è stata definita una crudeltà gratuita e una vergogna, ossia sparare ai cinghiali una volta catturati nei gabbioni invece di utilizzare “sistemi non cruenti” e “allontanarli dalle aree urbane”, i cacciatori si dichiarano disponibili a collaborare con la Provincia durante la stagione venatoria. “Adesso c’è chiarezza rispetto al nostro contributo”, ha dichiarato Angelo Celle, di Libera Caccia Bogliasco.
(Il Secolo XIX)