In questi giorni l'assessore alla caccia della provincia di Savona Livio Bracco ha presentato il piano per il prelievo del cinghiale sul territorio ormai infestato dalla specie. I numeri di conseguenza sono alti, si parla di 8.500 abbattimenti da effettuare durante la prossima stagione venatoria al via il prossimo 20 settembre. 139 le squadre di cinghialai che saranno coinvolti nelle operazioni, 3000 i cacciatori in tutto.
“L’aumento dei capi da abbattere – circa mille in più rispetto alla scorsa stagione - è la prova - dice l’assessore Bracco - del continuo aumento della presenza di cinghiali nei boschi e conseguentemente dei rischi e dei danni alle coltivazioni”.
"L’emergenza ungulati è sempre più fuori controllo come dimostrano i danni crescenti alle coltivazioni - prosegue Livio Bracco - teniamo presente che da Varazze ad Andora ci sono l’85% dei danni di tutta la Liguria alle coltivazioni per colpa di quest’invasione. E che solo qui da noi c’è una popolazione di capi costantemente in crescita".
Le squadre avranno però a disposizione soltanto 25 giornate in tutto, tutti i mercoledì e le domeniche dal 20 settembre al 31 dicembre, ma se gli obiettivi numerici non saranno raggiunti, probabilmente la Provincia concederà di continuare la caccia in deroga fino al 31 gennaio.
Tra le misure urgenti varate dalla provincia c'è anche l'abbattimento dei daini in eccesso in alcune zone, in particolare nell'albenganese, deciso in seguito ai censimenti della specie. “Nell’anno scorso- ha dichiarato l'assessore - erano stati rilevati nelle zone ingaune denominate Aussa e Valle 193 daini a fronte di 414 rilevamenti di quest’anno. Un aumento che non può essere trascurato ai fini della minaccia su campi e coltivazioni. Da qui l’esigenza di ridurne il numero procedendo all’abbattimento di 52 capi. E non escludiamo di procedere con la stessa misura anche nella zona di Vado, anch’essa alle prese con un vero boom di daini negli ultimi anni".
La provincia ha aumentato anche il numero dei capi prelevabili di capriolo in calendario venatorio: 1727 a fronte dei 1529 dello scorso anno.