La Commissione Agricoltura e Caccia della Regione Veneto, riunitasi ieri a Bagnoli di Sopra (PD) ha licenziato il nuovo testo sulle deroghe che se approvato in via definitiva dal Consiglio regionale (convocato d'urgenza da oggi 2 fino a venerdì 4 settembre), consentirà la caccia a 6 specie: storno, peppola, pispola, prospolone, frosone e fringuello. Tutta un'altra storia rispetto alle 11 specie proposte nella precedente versione del testo dalla Lega, che un mese fa ha scatenato una battaglia in Consiglio a colpi di emendamenti da parte dei Verdi.
Ma non è detto che la stessa situazione non si ripresenti anche con una legge notevolmente ridimensionata come questa, i Verdi infatti hanno già annunciato una posizione oltranzista dello stesso calibro. ''se il nuovo testo di legge arriverà in aula - ha detto il Consigliere Regionale Gianfranco Bettin -riproporremo, aumentandone il numero, gli emendamenti gia' presentanti per impedire una volta per tutte il ricorso a questo odioso giochetto della caccia in deroga alle norme Ue''.
E all'ipotesi, sostenuta da più parti che la Giunta tenti di autorizzare il provvedimento attraverso una propria delibera amministrativa Bettin risponde: “Utilizzi, l'assessore, lo strumento della delibera se proprio ritiene necessaria la caccia in deroga, esponendosi ai probabili ricorsi al Tar che, ne e' consapevole, potrebbe dargli torto”.