La giunta regionale abruzzese recepita la sentenza del Tar che ha decretato la sospensione del calendario venatorio nelle parti che riguardano la preapertura per la quaglia il 6 settembre e la chiusura del prelievo della beccaccia il 31 gennaio, ha subito annunciato battaglia anticipando il prossimo ricorso al Consiglio di Stato.
In particolare sulle ragioni del ricorso l'assessore alla caccia Mauro Febbo dichiara ''E' abbastanza singolare il fatto che per la quaglia, in altre regioni come Puglia, Basilicata, Campania e Molise la preapertura non abbia suscitato perplessit�da parte delle associazioni ambientaliste. Inoltre, sin dallo scorso giugno, la Giunta ha stanziato fondi per la rielaborazione del Piano Faunistico, che e' fermo ormai al 2004 e non certo per colpa del centro destra. Contestualmente si sta provvedendo alla creazione dell'Osservatorio Faunistico regionale, gia' previsto dalla Legge regionale 10/2004 e come ribadisce lo stesso Febbo ''mai realizzato dal centro sinistra''.
(Asca)