L'assessore all'Agricoltura e all'Ambiente del comune di Bolsena Giuseppe Catalini ha espresso le sue perplessità sulle aperture anticipate della stagione venatoria alla tortora, ponendo alcune domande alle associazioni venatorie e ai cacciatori: “chi ha scientificamente deciso l'eradicazione totale della tortora selvatica?” chiede l'assessore che retoricamente domanda “perchè accanirsi contro questa sola specie che, tra parentesi, appare da un po’ di anni, precisamente da quando vengono fatte questo tipo di aperture, in netta difficolt�?”.
Seguno poi altri questiti: “Perché non consentire l’abbattimento di quella dal collare (Streptopelia decaocto), che peraltro è specie estremamente prolifica di facile allevamento e cacciata in tutto il mondo? Perché i cacciatori si rendono partecipi di questo misfatto? Perché non si accorgono che un giorno qualcuno dirà che la tortora non potrà più essere cacciata perché specie in difficoltà e ne addosseranno la colpa ai cacciatori?".
"Perché si continua a privilegiare - continua Catalino - le cacce mordi e fuggi di un giorno che accontentano sparute e litigiose minoranze di sparatori provenienti magari da Regioni vicine? E il cacciatore legato al territorio? E l’etica della caccia? E la gestione della fauna selvatica? Siamo sicuri che si tutelano questi valori costringendo un lepraiolo incallito a fucilare tortore? Siamo costretti ad aspettare otto mesi per andare a caccia, non ci conviene aspettare magari altri dieci giorni e soddisfare dignitosamente le nostre etiche ambizioni venatorie?”. “In questo intervallo tra una prima brutta pre apertura ed una seconda brutta preapertura spero che i cacciatori meditino”. Conclude L'assessore Catalini.
(OnTuscia)