Una nota di Anuu Migratoristi pone l'accento sulla disinformazione generalizzata italiana sui temi naturalistici partendo da un articolo pubblicato in questi giorni dal Corriere della Sera del noto etologo Danilo Mainardi intitolato “Fuga anticipata delle rondini tradite dal clima”.
Quello che Anuu contesta innanzitutto è che all'interno del pezzo non viene assolutamente spiegato nulla sulla presunta partenza anticipata delle rondini “Fino a quando avremo un settembre così “caldo”, - spiega invece Anuu - le nostre Rondini non si prepareranno al viaggio in assembramenti di gruppo perché lascerebbero le nostre località ancora con la colonnina di mercurio oltre i livelli normali per raggiungere altri lidi dallo stesso clima: quindi, un viaggio inutile!”.
Senza nulla togliere all'approfondimento di Mainardi, che pur viene contestato da Anuu in alcune sue parti, l'associazione venatoria se la prende con i giornali e le tv che hanno ripreso superficialmente il titolo senza un esame critico dei contenuti.
“In molte zone del nostro Paese sono, per esempio, scomparsi gli usignoli. Era una gioia sentirne il canto notturno bello e toccante” dice poi Mainardi. Anuu su questo punto fa notare che “vi sono ancora ben poche persone che sanno distinguere il canto degli uccelli quando in campagna vanno con la radiolina a pieno volume o con auricolari per cellulari e I-phone vari che li rendono sordi ai suoni naturali. Ci dimentichiamo di dire, in conclusione, che il canto dell’Usignolo va ascoltato al crepuscolo o di notte e non di certo a mezzogiorno, orario adatto agli pseudoambientalisti che nulla conoscono della vita naturale a parte il nutrire aprioristicamente assurdi protezionismi”.
“Il vero problema – conclude Anuu - è tornare a una gestione del territorio con interventi ragionati e non con l’uso di sostanze di sintesi che fanno diventare il pomodoro sempre più rosso o la mela priva di bachino, dimenticandoci che la città avanza e la ruralità perde sempre più spazi e competitività. Ma di questo nessuno si accorge o, per lo meno, molti fanno finta di non vederlo”.