Riceviamo e pubblichiamo:
L’ANUUMigratoristi si complimenta con il Presidente di Federcaccia Gianluca Dall’Olio per la puntuale smentita dell’ennesimo comunicato strumentale diramato dall’Arcicaccia in merito al Convegno di Grosseto ed alla presunta “ripartenza” del così detto “tavolo degli Stakeholders” sulla riforma della L. n. 157/92.
Bene ha fatto Dall’Olio a ricordare che quel “tavolo” è morto da tempo e non può certo essere resuscitato mettendo in bocca ad altri delle dichiarazioni mai rilasciate o anche fraintese.
Cogliamo l’occasione per aggiungere un fatto di fondamentale importanza che non è stato evidenziato da Federcaccia nel suo comunicato: ricordiamo a tutti gli smemorati che ormai la quasi totalità del mondo venatorio italiano ha raggiunto un esplicito accordo sui contenuti della riforma della L. 157/92 tant’è che tutte le Associazioni aderenti a FACE Italia (Federcaccia, ANUUMigratoristi, Libera Caccia e Enalcaccia) ed anche Confavi, hanno sottoscritto e presentato un documento unitario in proposito ed addirittura FACE Italia ha anche tramutato tale documento unitario in una vera e propria proposta di legge che partendo dal lavoro svolto dal Sen. Franco Orsi fornisce allo stesso relatore tutti gli spunti necessari per arrivare ad una nuova legge pienamente rispettosa delle direttive europee, confacente alle legittime aspettative dei cacciatori italiani e nello stesso tempo condivisa dal mondo agricolo in quanto in grado di valorizzare il ruolo multifunzionale delle imprese agricole e di risolvere una volta per tutte, con i più opportuni interventi di prevenzione e risarcimento, la grave situazione relativa ai danni prodotti dalla fauna selvatica ed inselvatichita alle attività agro-silvo-pastorali. Senza per nulla stravolgere le linee guida della Carta europea della caccia sostenibile approvata dal Consiglio d’Europa nel 2008.
Basta, quindi, con le strumentalizzazioni, soprattutto da parte di chi fa la predica agli altri per poi esserne il primo campione: oggi ci sono già tutte le condizioni affinché la politica imprima l’accelerazione necessaria all’iter di modifica della L. n. 157/92 recependo le precise istanze, posizioni e proposte avanzate praticamente dalla quasi totalità del mondo venatorio italiano ed esplicitamente già condivise anche dal mondo agricolo, con la piena tutela dell’ambiente e della ruralità nelle sue varie componenti.
I cacciatori italiani non ammettono ulteriori ritardi e si sapranno comportare di conseguenza.
9 settembre 2009
ANUUMigratoristi Stampa