Riceviamo e pubblichiamo:
Dichiarazioni Acl Ucl (Associazione ed Unione cacciatori lombardi) sull'approvazione della legge in deroga in regione Lombardia.
Lega e Pdl hanno garantito per la stagione venatoria 2009 – 2010 il prelievo in deroga in Lombardia. A nulla sono servite le manovre ostruzionistiche da parte dei “Verdi” e da esponenti del Pd unitamente alla manifestazione di voto negativa dell'esponente dell'Italia dei Valori. La compattezza delle forze che compongono la maggioranza di centro – destra ha dimostrato sul campo che quando vi è “volontà politica” i risultati si raggiungono.
Determinante per il risultato raggiunto il ruolo assunto dal tavolo interprovinciale della caccia voluto dal presidente U.c.l. Carlo Bravo ed assunto a vero punto di riferimento regionale in materia venatoria.
Importante anche il lavoro svolto in Commissione IV presieduta dal consigliere Saffiotti sostenuto dai consiglieri Frosio, Rizzi, Macconi e Ligasacchi (relatore del Progetto di Legge). “Si tratta di un vero e proprio riscatto del mondo venatorio nei confronti dei propri detrattori” ha dichiarato Fortunato Busana, coordinatore regionale Acl/ Ucl.
Si tratta ora di affrontare con la stessa determinazione e volontà politica in Parlamento, la modifica della legge 157/92. Tale armonizzazione non può attendere a lungo e languire in Parlamento. In particolare gli articoli 11 bis e 30 (depenalizzazione dei reati venatori).
“Purtroppo – ha concluso Eugenio Casella – in Lombardia non è prevista la caccia allo storno, ma che tuttavia ci auspichiamo, visti i notevoli danni che tale specie causa all'agricoltura, venga ripristinata quanto meno con una delibera di Giunta”.
Viva la caccia in deroga.
Viva i cacciatori lombardi.
Orgogliosi di essere cacciatori.
Ufficio Stampa
A.C.L. - U.C.L.