“Non possiamo immaginare di applicare le direttive europee solo quando tolgono alla caccia, e mai quando concedono”. Così il Senatore Orsi è intervenuto a Todi all'iniziativa promossa dal Club della Palomba e dalle associazioni venatorie, Federcaccia in primis per dialogare con i cacciatori sulla riforma alla 157.
Occorre spiegare all'opinione pubblica, ha argomentato Orsi, che l'Unione Europea non chiede agli stati membri di limitare la caccia, anzi, “l’Italia è oggetto di procedure di infrazione da parte dell’Unione Europea per il mancato rispetto delle regole di contenimento delle specie alloctone, come lo scoiattolo grigio americano, che ora prolifera a scapito del nostro scoiattolo rosso. Tra poco subiremo la stessa sorte per le nutrie e per altre specie ancora”.
Le condizioni raggiunte fanno ben sperare per una riforma seria e condivisa. Orsi ha sottolineato l'importanza dell'accordo di tutte le associazioni venatorie, esclusa Arcicaccia, che hanno messo da parte le proprie rivalità sottoscrivendo un'unica proposta. Il senatore ha poi toccato il tasto degli attacchi ricevuti dai mass media, evidenziando le innumerevoli falsità che sistematicamente vengono dette sulla riforma: “non abbiamo proposto di cacciare nei parchi - ha detto Orsi -, né tantomeno di cacciare senza un preciso calendario venatorio, oppure a tutte le specie senza limiti, o altre castronerie del genere, non abbiamo mai proposto cose simili”. “La caccia è un argomento sul quale prevale l’emotività - ha continuato il Senatore - e, quando alle emozioni si aggiunge l’ignoranza, è facile incappare nella strumentalizzazione politica”.
Il Consigliere di Presidenza di Federcaccia Massimo Buconi in quest'occasione ha ripreso le parole del presidente Gianluca Dall'Olio, il quale pochi giorni fa ha lanciato l'invito al Pd di abbandonare gli atteggiamenti ostruzionistici in Parlamento. Buconi ha poi auspicato la nascita di un istituto con competenze scientifiche in grado di dare risposte in tempi ragionevoli sulla fauna selvatica.
Anche l’assessore regionale all’Ambiente Lamberto Bottini ha confermato l’impegno, da parte della Regione, di continuare ad essere “in prima linea per seguire l’evoluzione della caccia dal punto di vista legislativo.
“L’intervento del senatore Orsi ci è sembrato onesto e interessante – ha poi chiuso il Presidente di Federcaccia Umbra Franco Di Marco –, di particolare importanza è stato l’invito rivolto alla Regione Umbria, affinché faccia la sua parte in sede di Conferenza Stato-Regioni. Orsi ha riconosciuto al nostro territorio quell’importanza che Federcaccia ha sempre comunque sostenuto. Riteniamo che la politica della nostra Regione possa superare le posizioni preconcettualmente ostili, ed essere un punto di riferimento e parte trainante per raggiungere l’obiettivo comune della riforma, superando tutte le divisioni politiche”.