Mentre la Commissione Ambiente del Senato riprende l'esame della proposta Orsi, alla Camera il deputato della Lega Nord nonchè vicepresidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea a Montecitorio Gianluca Pini, ha presentato due emendamenti alla Comunitaria 2009 in tema di caccia.
Si tratta di interventi di adeguamento rispetto alla Direttiva 79/409/CEE, in particolare riguardo la possibilità di intervenire modificando i termini temporali del prelievo venatorio per determinate specie in relazione alle situazioni ambientali delle diverse realtà territoriali, “anche al fine di garantire la tutela delle specie in oggetto nel periodo di nidificazione e durante le fasi di riproduzione” si legge nell'emendamento.
Le associazioni animaliste Lipu, Enpa e Wwf snaturando il senso degli emendamenti, paventano il pericolo di una caccia aperta tutto l'anno. “Uno schiaffo all'Unione europea, un vergognoso attacco alla natura e un vero e proprio affronto alla sicurezza dei cittadini italiani" dichiara Lipu, che ricorda poi come la proposta leghista fu già bocciata durante la discussione della Comunitaria 2008, perchè ritenuta inammissibile. L'associazione ha chiesto l'intervento urgente del Ministro dlele Politiche europee Ronchi e del Presidente della Camera Gianfranco Fini affinchè si fermi “questa iniziativa pericolosa e incivile”.
Fanno eco a queste gravi dichiarazioni anche Enpa che parla di “gesto forse disperato di quanti, in sprezzo della volontà degli italiani e delle direttive comunitarie, vorrebbero resuscitare l’antico modello di “caccia selvaggia” pur di non alienarsi il consenso del mondo venatorio estremista” e Wwf che parla di “attacco gravissimo ai principi di conservazione e tutela delle specie” in contrasto “con tutti i principi di una caccia sostenibile come sostiene l'Unione europea”.
Il parlamentare ha difeso gli emendamenti presentati e in particolare sulle dichiarazioni di Lipu ha replicato: “Visto che ormai in questo Paese sembra una prassi consolidata riportare le persone al buon senso solo attraverso strumenti giudiziari, valuterò seriamente di denunciare sia in sede penale, sia civile la Lipu per diffamazione”. “I due emendamenti relativi alla caccia - spiega Pini - rispondono infatti a esigenze urgenti di adeguamento della normativa nazionale all’ordinamento comunitario in materia, tant’e’ che vi sono procedure di infrazioni aperte che a causa di certi ambientalisti da salotto potrebbero costare allo Stato italiano centinaia di milioni di euro di multa”.