Le associazioni ambientaliste Lac, Lav, Legambiente, Lipu, Enpa, Fareverde, Gaia, Amici della Terra, Gol e Wwf hanno inviato una lettera di diffida alle provincie di Bergamo e Brescia perchè fermino la caccia in deroga nei rispettivi territori provinciali.
Le associazioni fanno notare che la legge sulle deroghe della Regione è illegittima, in quanto varata “in violazione di giudicato costituzionale, in aperto e conclamato contrasto con il diritto comunitario oltre che fondata su una disposizione legislativa nazionale (art. 19 bis della L. 157/92) già disapplicata dal giudice di ultimo grado, per cui è pure priva di fondamento giuridico”.
La lettera inoltre invita i Prefetti ad intervenire in merito sollecitando gli organi provinciali in tal senso perchè non vengano compiuti atti contrari alla costituzione.
“La Legge regionale – scrivono le associazioni - è identica alla precedente legge 30 luglio 2008 n.24, attualmente al vaglio della Corte Costituzionale ed alle precedenti leggi 2 e 20 del 2007 già sentenziate illegittime (Sentenze 250, 405 del 2008 Corte Costituzionale)".
Secondo gli ambientalisti gli oneri finanziari derivanti dalle condanne comunitarie che pendono sull'Italia in tema di caccia in deroga “ricadranno sulla Regione Lombardia ma anche sulle Province che non abbiano proceduto a disapplicare la legge regionale in contrasto con il diritto comunitario, dotato di primato”.