Riprendiamo la notizia data ieri da alcuni quotidiani locali in merito all'atto vandalico di due giovani sorpresi sul fatto lo scorso 22 settembre mentre cercavano di appiccare il fuoco alle reti del roccolo Al Canto in località Prato Tondo a Sedrina (BG).
Al proposito abbiamo intervistato Lorenzo Bertacchi, Presidente di Federcaccia Bergamo, che ieri ha diramato un comunicato stigmatizzando l'atto vandalico "posto in essere da questi pseudo-ambientalisti”.
Secondo quanto ci ha riferito i gestori del roccolo, i fratelli Fustinoni hanno colto i due studenti (di 20 e 23 anni) nell’atto di bruciare le reti del roccolo e hanno immediatamente chiamato gli agenti della Forestale che sopraggiunti sul luogo hanno fermato e identificato gli autori del gesto.
Il danno è ben più grave di quanto si possa pensare: una delle due reti, di 60 metri è stata pesantemente danneggiata con 4 grossi buchi (di 3-4 metri quadri ciascuno) e dovrà essere sostituita. I due vandali hanno dato versioni confuse che secondo Bertacchi non fanno che confermare la premeditazione del gesto “hanno detto di essersi persi e di essere arrivati per caso al roccolo (il che non giustifica certo l'incendio doloso alle reti) ma avevano una cartina con la località precisa del roccolo da colpire”.
Secondo Federcaccia la premeditazione del gesto è riconducibile a movimenti anticaccia, sospetto giustificato dal fatto che questo è il roccolo utilizzato per la cattura dei richiami vivi per i cacciatori della pianura bergamasca. Al proposito Federcaccia rivela che “l’attività dei roccoli è regolata ed autorizzata da ben due leggi regionali, di cui una legge quadro ed un legge attuativa che disciplina i numeri delle catture consentite, e funzionano sulla base di concessione della Provincia di Bergamo. L’attività dei roccoli inoltre, volta a garantire agli oltre 4500 capannisti orobici i richiami di cattura previsti dalla Legge nazionale, è considerata dall’INFS, ora ISPRA, servizio pubblico a tutti gli effetti” .
I cacciatori stanno già subendo un danno, il roccolo è in funzione ma a mezzo serivzio “i tordi stanno già passando e con le reti danneggiate sicuramente alcuni cacciatori non avranno la possibilità di ottenere i richiami”. Federcaccia ha annunciato che presenter�formale denuncia per interruzione di pubblico servizio e si costituir�parte civile per il danno subito dai cacciatori.
“Non vogliamo rivivere i tempi, che ci auguravamo definitivamente tramontati, in cui la violenza di asseriti ambientalisti anticaccia non si limitava agli attacchi verbali – puntualizza Federcaccia -. E non possiamo tacere che chi danneggia i roccoli compie un vero attentato alla storia ed alla cultura bergamasca”.