Ancora nulla di fatto per le deroghe in Veneto. Dopo l'affossamento della prima versione attraverso la forte opposizione dei 6.000 emendamenti dei Verdi, la Commissione ha proposto un nuovo testo per sei specie cacciabili, ancora non affrontato dal Consiglio regionale che nelle ultime sedute non è riuscito ad assicurare il numero legale, tanto da costringere il presidente del Consiglio a rimandare tutti gli ordini del giorno ad ottobre.
Secondo il parlamentare Leonardo Martinello (Udc) se si continua in questa direzione, per la prima volta in Veneto quest'anno non si caccerà in deroga alla Direttiva Europea 79/409/CEE. "E' certamente un fatto vergognoso che in Consiglio Regionale manchi sempre il numero legale per l'approvazione della Legge - ha dichiarato Martinello -. Il Veneto e' l'unica Regione che deve ancora approvare questa nuova Legge," E' scandaloso che ci sia qualche furbetto che nel territtorio va a promettere al cacciatore la caccia al fringuello, pispola , storno, frosone . prispolone ecc. e poi nelle aule del Consiglio Regionale non ci si impegni per l'approvazione o non ci si presenta in aula. L'udc e' fortemente deluso del comportamento da una parte della Lega Nord che tenta di forzare la mano imponendo delle specie cacciabili che non hanno il parere favorevole dell'ISPRA ( ex INFS) e dall'altra del PDL i cui consiglieri non si presentano in aula del Consiglio Regionale".
"L'UDC auspica - conclude Martinello - che al piu' presto questa legge finisca il suo iter e trovi piena approvazione, da parte dell'UDC c'è il pieno appoggio e i nostri consiglieri saranno sempre presenti in aula. I Cacciatori hanno bisogno di certezze e fatti concreti " Interviene cosi' il responsabile nazione dell'UDC per il mondo venatorio".